Sempre più studi scientifici dimostrano quanto l’alimentazione possa influire sul tempo necessario al raggiungimento della gravidanza, sia in modo naturale che mediante fecondazione assistita.
“Non esiste, però, un alimento magico che rende fertile una donna, o una dieta della fertilità – afferma la dr.ssa Gemma Fabozzi, embriologa e nutrizionista del centro GeneraLife di Roma – bisogna semplicemente sapere che un’alimentazione scorretta può far aumentare o diminuire il peso di una donna e che sia il sovrappeso che il sottopeso influenzano negativamente la fertilità. Anche se ci si trova in una condizione normopeso, l’alimentazione modula il nostro equilibrio ormonale, dunque una dieta sbagliata può influire sui livelli ormonali, in primis sui quelli di glicemia e insulina, che sono fondamentali nel reclutamento ovocitario e per l’impianto nell’endometrio.
Mangiar bene, inoltre, non significa eliminare i grassi o gli zuccheri. Per paura di ingrassare, spesso si tende ad eliminare questi ultimi, ma i grassi buoni servono per la crescita dei nostri follicoli, per la formazione dell’ovocita e per portare avanti la gravidanza. Non ha senso, per esempio, eliminare l’olio extra vergine d’oliva per condire una verdura o un’insalata, perché è un alimento anti-infiammatorio naturale. Quindi, la correlazione tra alimentazione e fertilità sta proprio nel bilanciare i grassi e gli zuccheri. Imparare a mangiare bene è fondamentale e soprattutto se si è giovani può fare la differenza, perché correggendo l’alimentazione si può anche riuscire ad ottenere una gravidanza naturalmente (sempre se non si hanno altri problemi conclamati), mentre se si è avanti con l’età (oltre i 40 anni), una giusta alimentazione può aiutare, ma non risolvere il problema. Con il termine mangiare bene si deve intendere che sia a pranzo che a cena ci deve sempre essere sia una quota di carboidrati, che di proteine, che di fibra. Ad esempio: se si sceglie di mangiare il pesce con della verdura, si potrà aggiungere alla fine della frutta, ma si dovrà evitare di mangiare anche la pasta e il pane, altrimenti sarebbero 3 alimenti con tanti zuccheri. La pasta, invece, si può mangiare anche tutti i giorni (preferibilmente la sera) abbinata ad una verdura condita con dell’olio e magari vicino anche del pesce. Mangiare così – conclude la Dr.ssa Fabozzi – ci fa sentire sazi. La sensazione che non dobbiamo mai sentire, infatti, è la fame tra un pasto e l’altro: quando noi sentiamo alle 10 di mattina un languore che ci fa fare uno spuntino, quello è un segnale i livello di insulina e glicemia non vanno bene. E questo incide tanto su la fertilità. In questi casi, è importante rivolgersi ad un nutrizionista esperto in fertilità”.