L’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) per studiare gli embrioni creati in vitro nei laboratori di Procreazione medicalmente assistita e ottimizzare i risultati delle procedure. E’ la nuova frontiera segnata da uno studio presentato dal gruppo GeneraLife al congresso della Società europea di Riproduzione umana ed embriologia (Eshre) che si sta tenendo a Milano dal 3 al 6 luglio. In particolare, il lavoro si concentra sull’analisi di video in incubatori time-lapse, presenti nei laboratori più all’avanguardia, unita a software di AI, di embrioni coltivati fino al 7° giorno, allo stadio di blastocisti. A spiegare lo studio a “Pharma Star” il Dr. Danilo Cimadomo, responsabile Ricerca e Sviluppo del Gruppo GeneraLife.