Dolce, salata, abbondante, limitata. Come deve essere la colazione di chi cerca una gravidanza?
Ce lo spiega Gemma Fabozzi, embriologa e responsabile Nutrizione del centro GeneraLife di Roma.
“La prima colazione deve essere sempre e soprattutto bilanciata: purtroppo si tende spesso a introdurre un eccesso di zuccheri la mattina, mentre come per tutti i pasti, il nostro piatto deve essere proporzionato fra carboidrati, proteine e grassi buoni. Ma soprattutto gli ingredienti devono essere sempre di qualità: scegliere cibi industriali, in particolare in questa delicata fase di una donna, quando sta cercando una gravidanza naturalmente o attraverso la fecondazione assistita, ha un impatto negativo sulla salute. Detto questo, per iniziare si deve bere anche pochissima acqua calda con mezzo limone spremuto, per aiutare la regolarità intestinale e detossificare l’organismo. Dopo 15 minuti, scegliere: una tisana, ad esempio con zenzero e limone (non in bustine: basta grattuggiare una radice di zenzero fresco con alcune gocce di limone fresco e poi la sua scorza, e 4-5 foglie di menta); oppure per chi non rinuncia al latte, un bicchiere di latte intero (non scremato o senza lattosio, perchè sono prodotti che contengono più zuccheri), con un caffè. Al posto di fette biscottate industriali, preparare fette di pane a lievitazione naturale da tostare al mattino, anche surgelandole singolarmente. Oltre a questa dose di carboidrati, condire con olio Evo oppure con un patè di olive nere taggiasche e origano, o ancora con del salmone selvaggio affumicato o un affettato crudo di buona qualità. Per chi ama la colazione dolce, spalmare sul pane tostato un cucchiaio di crema di mandorle (solo mandorle tritate). Oppure, all’olio sostituire poco burro oppure ricotta e un velo di marmellata di arance o kiwi e aggiungere dei pinoli sopra. Per chi non ama il pane, sostituirlo con 2 gallette di farro o grano saraceno o miglio. Come altra alternativa di condimento, preparare una crema di avocado schiacciandone una metà con una forchetta, aggiungendo succo di limone spremuto fresco e un cucchiaio di olio Evo, oppure consumarlo a fette”.