L’adenomiosi è un disturbo ormonale che colpisce le donne in età fertile.
“Si concretizza nella presenza di tessuto endometriosico all’interno delle pareti dell’utero – spiega la Dr.ssa Silvia Colamaria ginecologa responsabile del trattamento di PMA del centro GeneraLife di Roma – cioè di tessuto infiammatorio, che si cronicizza e si acutizza con ogni mestruazione. Quindi non si tratta di un problema puramente meccanico, ma infiammatorio. Ciò significa che se l’utero – che dovrebbe essere un ambiente ovattato e protetto dove far impiantare e crescere l’embrione – ha invece nelle sue pareti laterali dei noduli che producono tessuto infiammatorio, questo rende più ostile l’ambiente per l’impianto dell’embrione”.
Si può curare?
“Esistono dei protocolli terapeutici, continua la Dr.ssa Colamaria – che possono curare l’adenomiosi: si mettono a riposo le ovaie, bloccando le mestruazioni per due/tre mesi, si effettua una terapia farmacologica ossia una sorta di ‘bonifica’ dell’infiammazione. In questo modo, l’adenomiosi dovrebbe andare in regressione e quindi favorire l’impianto dell’embrione”.