L’endo-belly – o ‘pancia da endometriosi’ – è un’espressione usata per definire i sintomi ga-strointestinali associati all’endometriosi, spiega la responsabile medico dei centri GeneraLife di Torino e Milano Francesca Bongioanni.
“L’endometriosi – continua la ginecologa – è una patologia infiammatoria cronica che colpisce il 10-15% delle donne in età fertile, causata dalla presenza del tessuto dello strato interno dell’utero, l’endometrio, in cavità addominale. Questo tessuto si comporta come l’endometrio uterino, sfaldandosi e sanguinando in corrispondenza del flusso mestruale, determinando uno stato infiammatorio cronico. L’endometriosi si localizza sulle ovaie, causando cisti chiamate endometriomi, e/o nella cavità addominale creando lesioni focali o vere e proprie placche che causano aderenze che coinvolgono i nervi pelvici, la vescica e l’intestino. La gravità dell’endometriosi è classificata in base all’estensione della patologia: gli stadi più lievi sono spesso asintomatici mentre quelli più gravi sono associati a infertilità, dolore pelvico cronico, dismenorrea (dolore mestruale) e dispareunia (dolore durante i rapporti). Oltre a questi classici sintomi – precisa la Dr.ssa Bongioanni – l’endometriosi può causare uno stato infiammatorio dell’intestino che provoca gonfiore addominale, meteorismo, diarrea, nausea e costipazione. I sintomi sono tipicamente esacerbati in fase premestruale e/o in corrispondenza del flusso: questo permette di fare diagnosi differenziale rispetto ad altre patologie addominali come il colon irritabile o le infezioni gastrointestinali.
Come si può curare l’endo-belly?
Il trattamento medico ma soprattutto una corretta alimentazione – conclude l’esperta – possono migliorare i sintomi dell’endometriosi, ed in particolare l’endo-belly. Esistono diete specifiche che riducono lo stato pro-infiammatorio indotto dall’endometriosi, migliorando significativamente la qualità di vita delle donne affette da questa patologia.