Una domanda molto ricorrente che le pazienti rivolgono al medico durante la prima visita è:
É possibile rimanere incinta naturalmente dopo i 40 anni?
Risponde il Dr. Filippo Maria Ubaldi
“L’aumento dell’età materna – spiega il Dr.Ubaldi – si traduce in una riduzione del tasso di gravidanza e soprattutto in un aumento del rischio di aborto. Ciò accade perché l’invecchiamento della donna comporta un doppio danno ovocitario: quantitativo e qualitativo”.
A che età iniziano a diminuire le chance di ottenere embrioni evolutivi?
“Le chance di ottenere embrioni evolutivi, in maniera naturale ma anche in vitro – precisa il ginecologo – si riducono significativamente soprattutto dopo i 40 anni e le chance che gli embrioni ottenuti siano cromosomicamente normali si riducono già dopo i 35 anni”.
Quali sono le strategie da effettuare in un centro di PMA?
“Le strategie disponibili in un centro di Pma sono tre, a seconda dell’età della paziente:
• prevenire: con una corretta informazione e con eventualmente la preservazione della fertilità e quindi la crioconservazione degli ovociti;
• compensare: attraverso una stimolazione ovocitaria personalizzata per cercare di massimizzare le possibilità di successo per trattamento;
• risolvere: ad esempio con l’ovodonazione, quando non ci sono più ragionevoli possibilità di successo con tecniche omologhe, avendo però sempre come primo obiettivo quello di ridurre i rischi attraverso la selezione embrionale e il trasferimento di una singola blastocisti”.
Il consiglio
“Il consiglio che vogliamo dare a tutte le persone e alle coppie – conclude il Dr. Ubaldi – è di prestare attenzione alla propria salute riproduttiva fin dalla più giovane età, informandosi, sottoponendosi a controlli periodici e adottando le regole del vivere sano. La stessa scienza può aiutare maggiormente, se l’aspirante genitore ha tenuto sempre un occhio vigile nei confronti della sua salute riproduttiva”.