L’isteroscopia è un esame che viene generalmente impiegato per valutare la cavità uterina al fine di individuare, confermare o eventualmente trattare patologie sospettate dall’ecografia transvaginale o da vari sintomi clinici.
Queste problematiche – spiega Cindy Argento ginecologa e responsabile del trattamento di PMA del centro GeneraLife di Roma – possono essere fibromi, polipi, malformazioni uterine e patologie anche non sospettabili ecograficamente come le aderenze intrauterine o endometrite (un’infiammazione cronica dell’endometrio)”.
“L’isteroscopia – continua la ginecologa – è l’unico esame che consente una valutazione diretta mediante una telecamera della cavità dell’utero quindi dall’interno.
Quando è raccomandata l’isteroscopia
“Secondo le linee guida – sottolinea la Dr.ssa Argento – l’isteroscopia diagnostica dovrebbe essere assolutamente raccomandata nelle donne con ripetuti fallimenti di impianto di embrioni in PMA e con aborti ricorrenti. Tutto questo al fine di migliorare l’outcome riproduttivo.
Come si effettua
“L’isteroscopia diagnostica – conclude l’esperta – è un esame ambulatoriale che si esegue senza anestesia e di solito è rapido e ben tollerato. Se invece è necessario intervenire per la rimozione di una delle problematiche risultanti all’interno della cavità, sarà necessario fare un’isteroscopia operativa e in quel caso è necessaria una sedazione perché lo strumento utilizzato ha un diametro più spesso e quindi potrebbe essere un pò più fastidioso”.