Le tube sono una parte molto importante dell’apparato riproduttivo femminile, perché sono il luogo dove avviene la fecondazione, ossia dove si verifica l’incontro tra l’ovocita e lo spermatozoo.
Ma come e quando è consigliabile valutarle, se si è alla ricerca di una gravidanza?
Lo spiega Alberto Vaiarelli, ginecologo responsabile del trattamento Pma del centro Genera di Roma.
“L’esame della permeabilità delle tube, quindi della loro pervietà, è uno dei primi screening nella valutazione della coppia infertile, soprattutto quando ci troviamo di fronte a una coppia giovane o che ricerca una gravidanza da poco tempo, in assenza di un fattore maschile di infertilità.
E’ un esame abbastanza semplice, che si può eseguire attraverso una sonoisterosalpingografia. E’ una metodica che non dà particolari complicanze e che, in mani esperte, fornisce un’importante elemento di valutazione, appunto la permeabilità delle tube. Si basa sull’introduzione di un liquido di contrasto che va a dilatare la cavità dell’utero, per far visualizzare bene le tube e studiare così la loro permeabilità, ossia se il mezzo di contrasto passa dalla cavità uterina attraverso le tube e finisce nelle pelvi. Questo significa che il condotto è aperto, ma non è detto che funzioni a dovere. Purtroppo non esistono esami per valutare la funzionalità delle tube: possono essere pervie, eppure non funzionare a dovere. Solo in caso di gravidanza posso affermare che le tube sono funzionanti, o in caso di gravidanza extrauterina ottenere la prova che le tube non sono funzionanti.
Prima di questo esame – conclude Vaiarelli – è consigliabile fare dei tamponi vaginali e cervicali per poter escludere l’eventuale presenza di infezioni”.