Ce lo spiega in questo video Laura Rienzi, direttore scientifico di GeneraLife.
“Le coppie che intraprendono il percorso di Procreazione Medicalmente Assistita, si fanno giustamente molte domande. Una delle più comuni è quanti embrioni arrivano allo stadio di blastocisti. La blastocisti, infatti, è lo stadio di sviluppo pre-impianto, cioè l’ultimo momento in cui gli embrioni possono essere tenuti in laboratorio. Per noi è uno stadio molto importante perchè ci determina la vitalità, la capacità di sviluppo dell’embrione. La selezione che fa la natura in vitro è la stessa che fa all’interno dell’utero materno. Non tutti gli embrioni sono in grado di raggiungere lo stadio di blastocisti. Sono in grado di trasformarsi, differenziarsi, attivare il loro genoma ed essere in grado di dimostrare la loro capacità di sviluppo”.
Una blastocisti è garanzia di successo nella PMA?
“In media da dieci ovociti si ottengono due o tre blastocisti. E’ importante sottolineare che c’è un’altissima variabilità tra coppia e coppia ma anche tra ciclo e ciclo effettuato all’interno della stessa coppia. Ottenere una blastocisti è molto importante. E’ come mettere le fondamenta all’ottenimento della gravidanza. Ma l’embrione, poi, deve essere competente da un punto di vista genetico e deve essere anche in grado di impiantarsi all’interno della cavità uterina. Quindi un primo passo importante ma non una garanzia di successo”.