È una domanda ricorrente: se si ha una ridotta riserva ovarica, quanti tentativi di fecondazione assistita è ragionevole fare?
“Non esiste un numero preciso di tentativi da consigliare a una paziente che ha una ridotta riserva ovarica – precisa Francesca Bongioanni, ginecologa, responsabile medico dei centri GeneraLife di Torino e Milano – perché è necessario sempre contestualizzare e valutare caso per caso. Conta molto la riserva ovarica, è vero, ma anche l’età, per cui in una donna giovane vale la pena insistere con qualche trattamento in più, quando invece l’età è più alta, ossia dopo i 40 anni, bisogna valutare quanto sia opportuno fare il trattamento, facendo sempre un bilancio tra il desiderio delle coppie di continuare e il parere del medico in base al caso specifico. Bisogna sempre trovare un compromesso”.