I dolci, si sa, sono fra gli alimenti più gratificanti, ma abusarne può portare a problemi come l’obesità, la sindrome metabolica e altre malattie infiammatorie, di cui è dimostrata la correlazione con problemi di infertilità.
“Lo zucchero – evidenzia l’embriologa Gemma Fabozzi, responsabile dell’area Nutrizione del centro GeneraLife di Roma – fa arrivare un segnale alla corteccia celebrale che attiva il cosiddetto ‘sistema di ricompensa’, ossia una serie di impulsi e che generano sensazioni di piacere il cui mediatore principale è la dopamina. Un consumo eccessivo di zucchero, tuttavia, può innescare neuroadattamenti nel sistema di ricompensa che separano il comportamento alimentare dal fabbisogno calorico e portano a un eccesso di cibo compulsivo. Per questo e per altri motivi legati alla salute, a partire dal 2015, l’Organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato di ridurre lo zucchero aggiunto a meno del 5% dell’apporto calorico giornaliero per ridurre il rischio di aumento di peso malsano e obesità. Inoltre, l’American Academy of Pediatrics ha raccomandato ai genitori di non somministrare il succo di frutta ai bambini di età inferiore a un anno a causa del suo alto contenuto di zucchero. Questi consigli riflettono un continuo aumentare di evidenze riguardo l’effetto nocivo degli zuccheri aggiunti come causa dell’obesità e della sindrome metabolica. Altre ricerche hanno dimostrato anche come lo zucchero sia una sostanza che può creare dipendenza con proprietà paragonabili a quelle delle sostanze stupefacenti, che allo stesso modo dello zucchero, aumentano il rilascio di dopamina”. Ma “indipendentemente dallo zucchero – sottolinea Fabozzi – non tutti i carboidrati sono associati a effetti negativi sulla salute. Mentre alcuni carboidrati complessi, come gli amidi, vengono scomposti in monosaccaridi, altri, come quelli che si trovano nella frutta, nella verdura e nei cereali integrali e nei legumi ricchi di fibra, seguono un percorso metabolico diverso e non nocivo”. Ancora, prosegue la nutrizionista, “l’ingestione di zucchero sembra aumentare la risposta infammatoria nel corpo ed è stata associata ad un aumento del diabete e al deterioramento cognitivo associato mediato da un aumento dell’infiammazione”. Infine, lo zucchero può infine influire sulla fertilità: “sempre più studi mostrano come un corretto stile di vita e una sana alimentazione possono influire sul tempo necessario al raggiungimento della gravidanza. Se da una parte sempre più coppie smettono di consumare alcool e sigarette durante il periodo del pre-concepimento, non tutti sanno che anche l’utilizzo di bevande ricche di zuccheri può influire negativamente sulla fertilità. Questo è quanto dimostrato dal lavoro condotto dai ricercatori del BUSPH della Boston University School of Public Health e pubblicato sulla rivista ‘Epidemiology’, che ha messo in luce come l’assunzione di una o più bevande zuccherate al giorno sia associata a una minore probabilità di rimanere incinta. Per questo motivo i piani nutrizionali per chi è alla ricerca di una gravidanza, più che contare le calorie, devono tenere conto del carico glicemico complessivo dei pasti”.